Sant'Erasmo

Sant'Erasmo, Venezia, VE, Italia (4)

Descrizione

Di S. Erasmo colpiscono soprattutto l’aspetto rustico e il silenzio che circonda le coltivazioni di ortaggi (tra cui il famoso carciofo violetto di Sant’Erasmo), le vigne e i frutteti, interrotte solo da boschi e canali, da qualche antica peschiera o da qualche casetta isolata, immersa nelle atmosfere rarefatte e quasi sospese in un tempo che sembra aver dimenticato di spingere fin qui la rumorosa macchina dello ‘sviluppo’. Vi suggeriamo una passeggiata insolita dunque, su un’isola di frontiera che la natura stessa ha trasformato da nobile lido a isola minore, da luogo di villeggiatura per i patrizi altinati a “campagna di Venezia”. Un percorso da fare a piedi o in bicicletta (per il noleggio della bicicletta rivolgersi all Hotel Il Lato azzurro in via Dei Forti, 13 ), in un ambiente insulare marginale, solitario e quasi abbandonato dall’uomo, se escludiamo i bagnanti e i pescatori di “caparosoli”, vongole, che capita di incontrare nei mesi estivi, un itinerario che si discosta dall’affollamento, dalla confusione di suoni e colori o dall’austera regalità di altre isole della laguna nord. Partendo dall’approdo di S. Erasmo-Capannone, prendete la strada a destra, che compie il periplo costiero dell’isola. Il percorso è lungo circa 10 chilometri (di cui 8 su strada asfaltata e i rimanenti 2 su stradina biancha o sterrata) e il tempo di percorrenza è di circa 3 ore, escluse le soste. Attraversando il paesaggio agrario di S.Erasmo, arriverete fino alla Torre Massimiliana, una massiccia fortificazione militare asburgica che si affaccia sulla bocca di porto del Lido, restaurata dal Magistrato alle Acque di Venezia e aperta al pubblico nel 2004. La torre, gestita dall’Istituzione Parco della Laguna (ente comunale per la creazione di un parco naturalistico nell’area della Laguna Nord di Venezia), domina la spiaggetta del ‘bacan’ dove i veneziani, in barca, vanno per tradizione a fare il bagno e le scampagnate estive.

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