Descrizione
I giardini Napoleonici costituiscono la parte verde più estesa del centro storico. Un tempo quest'area era zona di periferia abitata da pescatori, merlettaie e impiraperle e veniva chiamata “Motta di Sant'Antonio”.
Quest'area verde, comunemente nota come Giardini di Castello, vennero realizzati nel 1807 con decreto napoleonico su di un’area occupata da antichissimi complessi religiosi (chiesa e convento di San Domenico, chiesa e convento di Sant'Antonio di Bari, chiesa e convento delle Cappuccine, chiesa e convento di Sant'Antonio Abate e l'Ospedale dei Marinai). In seguito all’abbattimento degli edifici, i materiali di risulta furono utilizzati per realizzare una collinetta sulla quale venne eretto un caffé, oggi trasformato in Padiglione della Biennale.
In epoca a noi vicina una parte consistente di questi giardini (42.000mq) venne assegnata alla Biennale, ed è visitabile solo quando l'esposizione è aperta, mentre la restante parte (18.000mq) è rimasta adibita a giardini pubblici.
Le specie arboree presenti nel giardino sono più di cento: tigli, bagolari, platani, ligustri, allori, pittospori, eponimi e anche piante esotiche rare.
All’interno si possono trovare statue di personaggi famosi e monumenti a ricordo di varie imprese.
Informazioni
I giardini sono compresi tra la Riva dei 7 Martiri, Viale Trieste e Via Garibaldi, nel Sestiere di Castello.