Parco Ruffini
Questo parco fu progettato nel corso degli anni Venti e inaugurato il 31 dicembre 1925, con il nome di Parco "Principe Gerolamo Napoleone Bonaparte"; soltanto nel 1945 cambiò denominazione e venne intitolato al famoso giurista, ex Ministro e professore universitario, Francesco Ruffini.
Il progetto del parco fu concepito come un "Valentino Nuovo", in grado di soddisfare la richiesta della collettività nella zona di Borgo San Paolo, oggetto di intensa industrializzazione proprio nei primi decenni del Novecento, con relativi capannoni industriali e case operaie.
Il parco si sviluppò prevalentemente sul terreno della famosa cascina "Galiziana", che apparteneva ad un'antica famiglia originaria di Como e giunta a Torino intorno al '600.
Consegnata alla città nel 1934, questa oasi verde ospitò dal 1937 al secondo dopoguerra una colonia elioterapica e una piscina che, ben presto divennero le maggiori attrattive della zona. A quel periodo risalgono sia la costruzione dello stadio, ora intitolato alla memoria di Primo Nebiolo, sia di un padiglione adibito ad asilo infantile.
Il Palazzetto dello Sport ubicato al suo interno venne progettato e realizzato in occasione dei festeggiamenti per il centenario dell'Unità d'Italia, nel 1961, dal celebre architetto Pier Luigi Nervi.
Negli ultimi quarant'anni del Ventesimo secolo il parco è stato ampliato e interamente pedonalizzato, si è arricchito di specie arboree e di numerosi servizi per lo sport e il tempo libero e, nel 1985, di una fontana nei pressi di viale Hughes. Sono sorti campi da tennis, da calcetto, da calcio, una pista di pattinaggio, la rampa di skateboard, frequentati annualmente da migliaia di persone. Il percorso ginnico, le aree giochi bimbi, i giochi bocce e la scacchiera gigante sono ulteriori risorse che rendono questo parco un punto di riferimento, di incontro e di svago per bambini, adulti e anziani e lo sfondo di numerose manifestazioni.