Descrizione
Questo quartiere si sviluppa a sud-est della città. Il nome deriva dal nome dei nobili Lingotto, già signori di Moncalieri, che
possedevano una cascina in questa zona, un tempo rurale. Dopo un ampliamento nel XVII secolo, quest'area vedrà la sua
importanza crescere con il successo dello stabilimento della FIAT, qui impiantato nel 1915: fino al 1936, prima della nascita del
secondo stabilimento presso il vicino quartiere Mirafiori Sud, la presenza della Fiat Lingotto portò un rapido sviluppo economico
in tutta la zona, caratterizzandola come quartiere operaio e non più agricolo. Un'altra ristrutturazione del quartiere avvenne per
le Olimpiadi Invernali Torino 2006: nelle aree di deposito degli ex-Mercati Generali (M.O.I.: Magazzini di vendita Ortofrutticola
all'Ingrosso), fu creato il cosiddetto"villaggio olimpico" per ospitare gli atleti, costituito da prefabbricati dai colori sgargianti che
oggi ospita extracomunitari, universitari e uffici dell'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente del Piemonte (ARPA). Fu
inoltre eretto l'Arco Olimpico, in lamiera rossa e con la peculiare forma inclinata, attraversata da una passerella pedonale di circa
400 metri che, passando sulla ferrovia (Stazione Torino Lingotto) e sulla Via Zini, collega la Piazza Galimberti (area ex M.O.I.) al
complesso polifunzionale Lingotto; quest'ultimo, centro commerciale e fieristico ricavato nell'ex sede dell'impianto FIAT progettata
dall'ingegner Mattè-Trucco, ne mantiene l'impianto elicoidale e la straordinaria pista di prova sul tetto, lodata anche da Le
Corbusier, e oggi affiancata da un ristorante di lusso (su progetto di Renzo Piano, che si è occupato dell'intera
rifunzionalizzazione) e dalla Pinacoteca Agnelli, che racchiude opere di importanti artisti internazionali moderni. Nel complesso
sono inoltre presenti: albergo, eliporto, pista di go-kart, area per eventi all'aperto, centro congressi, auditorium (dedicato a
Giovanni Agnelli), clinica odontoiatrica universitaria (sede distaccata delle Molinette) e sede della Facoltà di Ingegneria
dell'Autoveicolo del Politecnico di Torino.
