Descrizione
Il Palazzo, oggi proprietà e sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, nasce su preesistenti case e torri secondo il progetto dell’architetto padre Raffaello Ulivi nel 1749. La famiglia de’ Rossi, di cui abbiamo le prime notizie documentarie fin dal XIII secolo, risiedeva in un’altra area della città, ma intraprese qui la costruzione del nuovo palazzo in quanto gli spazi maggiori permettevano la realizzazione di una dimora di grandi dimensioni, espressione del prestigio della famiglia. L’edificazione vide però varie battute d’arresto e riprese successive: alla prima fase della metà del ‘700, interrotta dalla mancanza di fondi, seguì un ampliamento verso piazza Spirito Santo su progetto dell’architetto Francesco Maria Beneforti fra gli anni ’70 e ’90 dello stesso secolo; degli inizi del secolo successivo l’edificazione dell’ala su via delle Pappe disegnata da Salvatore Piccioli. Gli esterni sono caratterizzati dalle ampie finestre con eleganti cornici in pietra serena; all’interno lo scalone monumentale collega i tre piani dell’edificio, dove si aprivano sale di ricevimento, salotti privati ed alcove, impreziositi da decori in stucco e dipinti ad affresco. Cuore dell’edificio è il grande salone a doppio volume, realizzato nel 1793 nel piano nobile con stucchi di Luigi Malfanti e decorazioni pittoriche di Luigi Rafanelli. Di notevole suggestione la terrazza, a cui si accede dall’atrio del piano terra, e che si apre verso via del Carmine: un tempo giardino, è stata cinema all’aperto in tempi più recenti, ma fin dal 1802 dominata dalla presenza di una statua in terracotta, racchiusa in una nicchia, raffigurante Grandonio, l’illustre condottiero dal quale questo spazio prende nome. Il palazzo è stato recentemente restaurato ed accoglie oltre agli uffici della Fondazione, la collezione dell’Ente, un vero e proprio museo privato, che si apre al pubblico per illustrare particolari aspetti dell’arte e della cultura pistoiesi nel corso dei secoli. Il salone è spesso sede di eventi culturali come l’attività concertistica dell’Associazione pistoiese “Amici della Musica”.