Da Giardino dei Semplici ad Orto Botanico
L'Orto Botanico nacque come "Giardino dei Semplici" nel 1758 per volere del duca Francesco III d'Este, che destinò parte dei Giardini Ducali alla coltura delle piante medicinali, sotto la guida di Gaetano Rossi. Nel 1772 il duca affidò all'architetto neoclassico Giuseppe Maria Soli la progettazione delle aiuole.
In seguito gli illustri Botanici che diressero l'Orto incrementarono le collezioni viventi, gli Erbari, le raccolte di reperti vegetali. In particolare Giovanni De' Brignoli di Brunnhoff (1818‑1855) arricchì l'Orto di esotiche, in accordo con il collezionismo di Francesco IV. A quel tempo risale il complesso architettonico delle Serre Ducali e del Museo-Erbario, tuttora funzionali.
L'Orto Botanico conserva l'antica suddivisione: il "sistema" ad aiuole e la vasca, la montagnola, l'area pianeggiante con l'arboreto.
Tra i settori tematici, ispirati ai moderni principi di museologia scientifica: la serra delle succulente, la serra caldo-umida, la roccera, il fossato e le "collezioni di conservazione" per i progetti di tutela della biodiversità.
L'Orto Botanico dell'Ateneo di Modena e Reggio Emilia è localizzato nel centro storico della città, ha un'estensione di circa 1 ettaro e dispone di 300 metri quadri di superficie coperta per il ricovero e l'ostensione delle piante.